Un centro estivo in Val Graveglia
Scoperta del Territorio, STEAM, cinema e sapori sono stati gli ingredienti per un’esperienza nuova e speciale
La cooperativa Il Sentiero di Arianna da anni programma e realizza fantastici centri estivi nelle cittadine del litoraneo Tigullino.
Non ci scordiamo, però, del Nostro prezioso entroterra!
… E così, nel mese di Luglio 2021, si è svolto, in collaborazione con il Comune di Ne, il nuovo Centro Estivo presso l’antica scuola di Statale, nell’Alta Val Graveglia, con 16 bambini di età dai 5 anni ai 12 anni.
Ogni mattina il pullmino comunale accompagnava i bambini e le educatrici, lungo le panoramiche vie della Val Graveglia, presso la sede sopracitata partendo dal piazzale antistante il Comune di Ne.
La scuola di Statale è un meraviglioso punto di partenza per svolgere laboratori e giochi sia all’aperto che all’interno dell’antica scuola, la quale presenta ampi spazi interni per giochi e laboratori ed un grande giardino ombreggiato, nel fresco e caratteristico borgo.
Vicino alla scuola i bambini hanno potuto usufruire inoltre di un parco giochi e di un campetto da calcio.
L’entroterra ligure offre ai bambini la possibilità di vivere attività all’aperto e riscoprire la storia del proprio territorio.
I bambini, durante le camminate nei borghi, hanno avuto modo di osservare le tante fontane poste agli incroci dei vicoli, che hanno “vorti” in pietra a vista adiacenti ai muri degli edifici che risalgono intorno all’anno 1000.
Da Statale, inoltre, è stato possibile percorrere sentieri naturali verso il borgo di Cassagna, l’altopiano carsico del Biscia e la sorgente delle acque minerali Santa Rita (compresa la visita guidata all’interno dello stabilimento).
All’interno del mese è stata realizzata anche una gita presso la fattoria didattica “La Marpea”, in località Pontori, dove i bambini hanno sperimentato, attraverso attività laboratoriali, come impastare il pane e la mungitura delle caprette.
La Fattoria Didattica, è luogo di pedagogia attiva, e avanza una proposta formativa che si ispira a una visione pratica dell’apprendimento, basato sull’osservazione e la scoperta. I bambini hanno cosi avuto la possibilità di mettersi in rapporto con l’agricoltura e l’allevamento nelle sue molteplici sfaccettature. L’attività strutturata con azioni di tipo pratico all’esterno (“learning by doing”) rappresenta un ulteriore aspetto positivo per i bambini, in quanto pregno di esperienze concrete e stimolanti che possano favorire la loro crescita da un punto di vista sia personale che sociale.
Nell’organizzazione del centro estivo non ci siamo dimenticati dei sapori e così, nel giorno settimanale in cui veniva organizzata una gita, i bambini hanno potuto pranzare nella Trattoria di Statale, assaporando i prodotti dell’Alta Val
Graveglia.
Ma che centro estivo è senza mare?
Per rispondere a questa domanda, ogni settimana il pulmino scendeva a Chiavari per offrire ai bambini la possibilità di di nuotare e giocare in spiaggia presso i bagni del Comune. La discesa “in riviera” è stata, inoltre, per i bambini una possibilità di scoprire i parchi giochi cittadini, attività molto apprezzata tanto da ricevere l’appellativo, da parte dei minorenni, di “Parchi tour”.
Le attività laboratoriali sono state molteplici e si sono avvalse delle finalità proposte dal progetto Movi-menti sostenuto da Con i Bambini che ha come focus le STEAM (scienza, tecnologie, ingegneria, arte, matematica) e il problem solving collaborativo: dal laboratorio manipolativo ed espressivo ai giochi cooperativi, fino ad arrivare al laboratorio di analisi cinematografica “Cactus Lab” realizzato attraverso la partnership con il Festival di cinema per l’Infanzia Cactus (Cactus Film Festival.
Nell’esperienza del Cactus Lab è stato proposto un laboratorio di analisi cinematografica in cui i bambini hanno visionato un cortometraggio di animazione per poterlo successivamente analizzarlo e riproporlo mettendo in campo la propria creatività.
Il laboratorio si avvale della metodologia della Media Education e ha come obiettivo finale quello di formare un giovane alfabetizzato sul linguaggio dei media, capace di leggerli criticamente e di comprenderne i processi che ne stanno alla base (decostruire i media).