Paesaggi di mare. L’arte per esplorare e crescere.
A Chiavari un percorso d’arte per bambini grazie al progetto Movi-Menti
Dal 24 agosto all’11 settembre 2020 i bambini (6-11 anni) hanno potuto sperimentarsi in un percorso d’arte a Chiavari, grazie al progetto “Movi-Menti: menti, corpi, comunità in movimento”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Un percorso laboratoriale che utilizza il linguaggio della pittura e del disegno. Il confronto con opere d’arte storiche e moderne, la poetica di autori importanti e la lettura di picture books.
Il laboratorio “Paesaggi di Mare” a cura dell’atelierista Maria Rocca, accompagnata dagli educatori professionali della cooperativa Il Sentiero di Arianna, si è svolto per tre settimane presso gli spazi di Casa Charitas, grazie alla collaborazione con la Parrocchia di Rupinaro (Diocesi di Chiavari).
Paesaggi di mare è un percorso laboratoriale che utilizza il linguaggio della pittura e del disegno. Il confronto con opere d’arte storiche e moderne, la poetica di autori importanti e la lettura di picture books è il contesto in cui i bambini sono invitati a narrare il paesaggio del mare, e alcuni suoi elementi, andando all’esplorazione di tante visioni.
Segni e colori tracciati sulla carta restituiscono sguardi e racconti, memoria e nuove immagini per sperimentare la realtà del luogo.
Il progetto è nato in riva al mare a Sestri Levante, anni fa. Ha trovato poi spazio nella nuova sede della Biblioteca del Mare della città inaugurata nel 2017 (dal 2017 al 2019), e in questo 2020 anche nei laboratori di Movi-menti, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, prima alla scuola primaria di Gattorna e dal 24 agosto all’11 settembre alla Summer school di Chiavari.
Il lavoro con i bambini alla Summer School è stato suddiviso in tre momenti, corrispondenti alla scansione temporale delle tre settimane. Ogni venerdì abbiamo fatto sintesi della ricerca settimanale costruendo con gli elaborati una sorta di “quaderno del mare”.
Il primo ha racchiuso visioni dei bambini accompagnati a pensare all’orizzonte del mare, a uno sguardo interrogativo e/o contemplativo che si rivolgeva a immaginare al dì là del percepibile.
L’orizzonte, quella linea del mare che un soffio di Maestrale scompiglia, come ci racconta Eugenio Montale, poeta ligure per eccellenza, in Ossi di Seppia.
Come si può raccontare quell’orizzonte con il colore e con il segno?
Nella seconda settimana il mare è diventato un compagno di giochi e i bambini hanno disegnato inventari con alcuni dei suoi elementi e fermato paesaggi, in una sorta di metafisica, scoprendo i maggiori rappresentanti di questa corrente artistica.
Alla fine abbiamo impaginato tutto nel secondo quaderno del mare.
Nella terza settimana i bambini si sono cimentati, metaforicamente, in una navigazione per mare. Così abbiamo familiarizzato con termini marinareschi e scoperto i codici nautici. Proprio in mare abbiamo potuto pensare e osservare le onde e tracciarle seguendo indicazioni artistiche
venute dall’oriente.
In questa ultima settimana di Summer School i bambini si sono rivelati veri e propri esploratori, e come tanti esploratori abbiamo tenuto un diario di bordo, con scoperte fatte in mare e altre lungo le coste. Hanno trovato spazio, oltre alle onde, appunti di alberi e di giardini marini.
I messaggi scritti e disegnati dai bimbi esploratori sono stati impaginati per presentare la spedizione delle nostre preziose scoperte.
Messaggi dal mare.
Un immaginario dei paesaggi.