Impresa sociale – Riforma Terzo Settore
Negli ultimi mesi la Riforma del Terzo Settore è al centro dell’attenzione negli ambienti del sociale. A riguardo si dedicano articoli, incontri e manuali nell’attesa dei vari decreti attuativi, senza un vero e proprio accompagnamento alla sua comprensione o azioni di coinvolgimento nella correzione dei punti più critici.
Nell’incontro dello scorso 9 marzo a Genova si è discusso sui possibili scenari per il domani dell’impresa sociale con il ricercatore Flaviano Zandonai, uno dei maggiori studiosi dell’impresa sociale in Italia.
Dice Zandonai su Vita.it: <<Il “popolo” del terzo settore – volontari, imprenditori, operatori e altri addetti ai lavori – comincia a intravedere su sé stesso i possibili segni del cambiamento. E, con essi, sale l’onda della critica, il “mal di pancia da riforma”, appunto>>.
Come affrontare questo necessario rinnovamento del settore? Zandonai propone chiavi di lettura, “fil rouge” che aiutino a comprendere e utilizzare al meglio le novità della riforma superando le posizioni troppo entusiastiche o troppo catastrofiste, guardando al terzo settore come agente di trasformazione sociale che possa affrontare le “sfide paese”, risolvendo le debolezze strutturali del settore e accettando la contaminazione con altri segmenti dell’economia che comunque manifestano interesse per la produzione di valore sociale.
Secondo Zandonai la valenza della riforma è politica oltre che normativa e segnala un profondo rinnovamento del terzo settore, il dibattito è ampio.
Flaviano Zandonai, sociologo, si occupa da circa vent’anni di impresa sociale, svolgendo attività di ricerca, formazione, consulenza e divulgazione editoriale. Ha lavorato nel centro studi del gruppo cooperativo Cgm e attualmente è senior researcher presso Euricse dove si occupa in particolare di imprenditoria comunitaria e di rigenerazione sociale di immobili e spazi pubblici. È inoltre segretario di Iris Network, la rete degli istituti di ricerca per l’impresa sociale dove è redattore della rivista “Impresa Sociale”, organizzatore del Workshop sull’Impresa Sociale e coautore del Rapporto sull’impresa sociale in Italia. Collabora con il magazine Vita e assieme a Paolo Venturi ha avviato il think tank “tempi ibridi” dedicato all’innovazione istituzionale e alle nuove value chain tra profit e nonprofit.